Non si è ancora spenta l’eco del concerto di Natale diretto dal mio alunno “Maestro dei Maestri”, Giuseppe Lo Presti (vedi articoli precedenti) che…
C’era una volta una ragazzina timida come la neve di aprile e forte come i ghiacciai del monte Bianco. Dopo trent’anni ho ritrovato una donna, timida come le nevi di aprile, ma forte come i ghiacciai perenni dell’Everest, Annamaria Giunta, una mia alunna dell’anno scolastico 1995. Dal fratello Domenico sono stato invitato a vedere il presepe vivente di quel paesino, Pagliara, che 30 anni fa mi accolse da insegnante. Ho percorso e apprezzato i vicoli allestiti come Betlemme, ho sentito i profumi dell’inverno vero, i sapori del pane con l’olio, del vino, dei ceci tatuatisi nel mio cuore e nella mia mente. Con la preziosa guida della mamma di Annamaria, accanto come fosse anche mia, ho appreso li più di tutti i miei anni trascorsi a scuola. Ho respirato il senso della grotta del presepe di Pagliara nell’abbraccio di Annamaria, nell’intensa stretta di mano con il padre, nella calda accoglienza riservata a me e alla mia famiglia. E cosi, dopo 30 anni ho compreso come sia stato possibile portare a termine una esperienza didattica così “folle”, unica, anticipatoria come quella condivisa con Annamaria e i suoi straordinari compagni, il docufilm “apprendiamo …. insegnando”, I cui contenuti approfondirò in articoli successivi. Ma la visita a Pagliara che rapporto ha con una rubrica che approfondisce temi legati al mondo della scuola? Ecco, Annamaria coltiva da anni un talento mai svelatosi a scuola, l’arte spirituale del mosaico. Ha prodotto e donato con infinito amore e generosità tantissime opere che trovano posto in case private, costruite mettendo insieme con abilità e pazienza minuscole tessere a rappresentare vedute e personaggi.
Per far conoscere la magia di Annamaria attraverso il mio piccolo corner ho allestito una “mostra virtuale” che evidenzi le indubbie capacità ed ingegno non ancora ben conosciuto e riconosciuto all’artista Annamaria Giunta. Basta un click sul video sottostante per ammirare le opere di Anna e ascoltare un brano diretto da Giuseppe.
Ma la vera essenza della favola la respiriamo nel finale, mentre Annamaria mi confidava il desiderio di trovare le energie fisiche e motivazionali per ritrarre Papa Francesco, Giuseppe Lo Presti a Roma cantava alla sua presenza con il coro del vaticano … INCREDIBILE!
Buona favola a tutti