Riceviamo e pubblichiamo integralmente la nota del consigliere comunale Libero Gioveni :
” Il sottoscritto, consigliere comunale Libero Gioveni, capogruppo di Fratelli d’Italia, “denuncia i continui disservizi legati ai ritardi nel dare esecuzione alle varie ordinanze viabili con la collocazione della relativa segnaletica. Da quando (circa 3 anni fa) il servizio è stato ‘spacchettato’ con le ordinanze emesse dal servizio mobilità urbana e l’esecuzione affidata al servizio manutenzioni – spiega Gioveni – passano anche mesi di attesa per l’evasione degli ordini di servizio, con tutto ciò che ne consegue per il buon andamento sia della viabilità, sia dei servizi da garantire ai cittadini; mentre quando ordinanze viabili e ordini di servizio alla ditta esecutrice venivano emessi solo dal servizio mobilità urbana, i tempi di attesa erano assolutamente minimi! Di esempi di ritardi e disservizi se ne possono elencare a iosa – evidenzia il consigliere – che hanno riguardato diverse zone della città (persino lo scorso anno, ci si ricorderà, la ritardata riapertura/chiusura del viale San Martino), così come la ritardata inversione del senso di marcia in via Palmara, il divieto di sosta abolito in via Adolfo Celi con i cartelli però ancora presenti per mesi, i ritardi nel rifacimento delle strisce pedonali, per non parlare delle numerose richieste di singoli cittadini di stalli personalizzati per disabili che attendono invano la collocazione della relativa segnaletica. Tutto questo, oltre che essere paradossale – insiste l’esponente di FdI – risulta anche inaccettabile anche per un altro motivo che ho evidenziato in più occasioni in Commissione Viabilità: l’Amministrazione consente di svolgere un servizio con due uffici quando poteva essere svolto da uno solo generando non solo dei ritardi ma anche la sottrazione di una risorsa con la qualifica di funzionario che poteva benissimo assolvere altre incombenze in ben altri Dipartimenti (quello dell’Urbanistica su tutti). Mi auguro quindi – conclude Gioveni – che anche in virtù delle recenti assunzioni e di quelle prossime, sindaco, direttore generale e segretario generale prendano atto di queste storture e redistribuiscano al meglio e con più logica personale e servizi da garantire” “.