Messina, al Vecchia Calotta le emozioni del Memorial Carlo Scuderi evocano nuovi stimoli per la rinascita della pallanuoto messinese

In un mix di allegria, emozioni e riconoscimenti per alcuni dei personaggi che hanno scritto la storia dello sport messinese, si è conclusa la settima edizione del torneo Vecchia Calotta dedicato alla memoria di Carlo Scuderi, vera anima ed artefice della promozione nella massima serie di pallanuoto della Polisportiva Messina nell’anno 2001.

Il torneo si è svolto nella piscina “Vittorio Magazzù” di Fiumara Guardia, impeccabilmente gestita dal vice-campione olimpico Massimo Giacoppo che con il suo staff ha ridato nuova linfa all’ impianto. Puntualmente da qualche anno prestigiose società della pallanuoto del Nord Italia vengono ospitate per effettuare stage estivi rimanendo estasiate per l’organizzazione oltre che per l’invidiabile location che si affaccia sulle acque dello Stretto di Messina.

Lo spirito agonistico delle sei squadre ha fatto solo da corollario per una due gironi basata sull’allegria e sui vecchi ricordi di tante battaglie che le squadre maschili e femminili della pallanuoto cittadina hanno affrontato nel corso degli ultimi decenni.

Al termine dell’evento si è svolta la cerimonia di premiazione. Sia il Presidente della Polisportiva Messina Giuliano Brigandi che l’attuale principale artefice della gestione della impianto Massimo Giacoppo hanno ricordato con emozione ma anche con simpatici aneddoti l’importanza ed il carisma dell’altra figura iconica che con Scuderi ha condotto la Polisportiva Messina ai fasti della serie A e cioè il compianto Presidente Giuseppe Carmignani recentemente scomparso a cui è stata intitolata una coppa per la squadra vincitrice del torneo.

Tra i tanti premi assegnati ad alcune “ vecchie calotte” che si sono distinte per le loro prestazioni, particolare rilievo ha assunto la targa fair-play intitolata alla memoria di Pasquale Caminiti, storico dirigente della pallanuoto messinese.

La Polisportiva Messina ha voluto anche rendere omaggio alla memoria del Prof. Giulio Santoro, intestando la saletta medica dell’impianto alla figura poliedrica di questo eminente medico ortopedico che dato lustro alla società non solo per la sua competenza di medico sportivo ma anche per il grande spessore culturale derivante da una profonda conoscenza delle tradizioni della città di Messina.

Da segnalare anche la presenza di molti giovani e ragazzi che frequentando la piscina si stanno avvicinando alla pallanuoto sotto la spinta emotiva di Massimo Giacoppo. La sua figura di appassionato campione di questo sport rappresenta il volano che fa ben sperare che la pallanuoto messinese possa tornare presto ad essere competitiva come qualche decennio fa.

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