Convocato dal sindaco Federico Basile, si è tenuto ieri, venerdì 9 febbraio a palazzo Zanca, un tavolo tecnico, cui hanno preso parte il Direttore generale Salvo Puccio e il professionista Antonio Bebba, nominato collaboratore della Città Metropolitana di Messina per le attività connesse alla promozione dei principi di Diversità, Equità ed Inclusione, nonchè promotore per la creazione del CDEIM.
All’incontro sono stati invitati a partecipare rappresentanti dell’Amministrazione Basile, delle Istituzioni civili e militari della Città, al fine di costituire il Comitato della Città di Messina per la Diversità, Equità ed Inclusione, quale organismo interistituzionale per avviare in sinergia una programmazione strategica volta a favorire l’evoluzione culturale della comunità metropolitana di Messina.
La riunione è stata occasione per approfondire l’importanza del CDEIM, voluto dall’Amministrazione, per diffondere una cultura più inclusiva e di integrazione, in grado di promuovere e coordinare attività di inclusione sociale e professionale all’interno del territorio messinese attraverso azioni e progetti dedicati all’affermazione dei principi di Diversità, Equità e Inclusione.
A tal fine, obiettivo dell’incontro è stato quello di creare un comitato interforze con i vari portatori di interesse nel territorio cittadino per supportare l’integrazione, la valorizzazione e la sponsorizzazione delle associazioni ed entità pubbliche e private che nel territorio cittadino svolgono attività di supporto della diversità, dell’equità e dell’inclusione. La costituzione del Comitato istituzionale per la Diversità, Equità ed Inclusione rappresenta non soltanto il primo modello a livello nazionale italiano, ma altresì il modello Messina servirà da incubatore e promotore per tutte le buone pratiche che avvengono già a livello cittadino, oltre a supportare l’identificazione da parte delle istituzioni che lo compongono di priorità culturali e sociali per la città di Messina.
Al termine dell’incontro sono state già stabilite le azioni prioritarie per l’anno 2024.